Sunday, February 15, 2009

Delivery-freak

...la mania della consegna a domicilio!

Giapponese o messicano, libanese o vietnamita? Mmm…oggi ho piuttosto voglia di cucina creola!
Perché programmare pranzo e cena in anticipo, fare la fila al supermercato, affrontare freddo e neve o accontentarsi della solita minestra, quando basta alzare la cornetta, o meglio afferrare l’I-phone e ordinare uno tra gli infiniti piatti tipici del mondo che più stuzzica l’acquolina dell’istante? In men che non si dica un baldo giovane arriverà a casa, in ufficio o dovunque ci si trovi con l’oggetto dei desideri bell’e pronto su un vassoio.
A NY la parola d’ordine è DELIVERY!
Certo il delivery service non è una novità negli Stati Uniti, e neanche più in Italia dove è ormai moda in città come Roma o Milano; ma negli Stati Uniti la consegna a domicilio è diventata una vera e propria mania. Inutile quindi opporsi, cercando di andare contro corrente, anche il più rigoroso tradizionalista avrà difficoltà a resistere.
Musica, teatro, cinema, eventi, gallerie d’arte, New York è un vortice di novità, appuntamenti ed opportunità cui non è facile poter rinunciare; ma come riuscire ad incastrare tutto ciò nell’arco di 24 ore, quando più di un terzo del tempo lo si passa al lavoro? Ci si arrangia per come si può risparmiando fino all’ultimo secondo: c’è chi studia in metropolitana, c’è chi porta a passeggio il cane facendo jogging, c’è chi dorme 4/5 ore a notte e, taglia di qui taglia lì, a lavoro non c’è neppure tempo per la pausa pranzo! E quando quel certo languorino comincia a farsi sentire, che si fa? Food-delivery eccoti qua!

A NewYork non c’è ufficio, appartamento e posto di lavoro che si rispetti che non garantisca una selezione infinita di menu di bar, ristoranti e fast food per ogni età, gusto ed etnia, da contattare ad ogni ora del giorno e della notte per ordinare una delle incredibili specialità della casa: Yuca frita, Papa rellena e tostones da Cafè Havana, Toro-Tzukeyaky e Yasai-Itame dal giapponese Tomoe o ancora Arepas dal localino venezuelano dell’east village. Basta solo accontentarsi di quel minuscolo spazio vitale tra lo schermo e la tastiera del computer per pranzare sulla propria scrivania tra una email e l’altra ed il gioco è fatto!
Ma non è finita qui. Selezione illimitata si, ma mica solo in termini di menù. I newyokesi risparmieranno pure in tempo, ma la loro stravaganza non ha davvero limiti ed ecco allora il Delivery Service per ogni tipo di esigenza.
Per studenti e lavoratori notturni c’è “Insomnia cookies service” che dalle 20 alle 2.30 del mattino consegna biscottini appena sfornati per addolcire il lavoro e favorire il riposo. Per i cultori della linea c’è poi“The slimdown” che ti consegna direttamente a casa la dieta studiata apposta per te. E per chi proprio non ha un briciolo di tempo a disposizione c’è persino chi ti consegna a domicilio tutto quello che vuoi. Hai una voglia matta di mango, hai dimenticato di comprare il rasoio e di ritirare le camicie in tintoria? No problem, arriva”Max Delivery”!
Certo la consegna a domicilio ha un suo costo aggiuntivo e poi c’è la sacra mancia che non manca mai, ma che importa in fondo il tempo è denaro, no? Tu lavori, guadagni e con quei soldi paghi ad altri quello che poresti fare tu se non lavorassi tanto, logico no? Siamo in tempo di crisi…Almeno cosi lavorate in due.

1 comment:

Anonymous said...

cavoli, mi aspettavo qualcosa più del tipo "la frenesia della vita, non c'è più tempo per gustare il proprio cibo, imparare a cucinare,.. le schifezze del cibo da asporto pieno di grassi e chissà più cosa"

ti sei convertita?