
Crisi, non crisi, povertà, ricchezza, sole, pioggia, sono dettagli, importanti, ma pur sempre dettagli. Il Natale è, e rimane, la festa di regali e di bambini, di abeti e di presepi, di pandori e panettoni, di abbuffate e di giocate. Anche quest’anno. E anche in Sicilia. Perché, nonostante noi siciliani siamo tra quel 41% degli italiani che, nel 2009, hanno tentato di risparmiare un po’ di più, e partire un po’ di meno, anche per noi, e anche quest’anno, un Natale senza balocchi non sarebbe un Natale coi fiocchi. E allora stringiamo i denti, chiudiamo un occhio, tiriamo fuori il salvadanaio, e compriamo, spendiamo, consumiamo. Uno studio svolto da Confesercenti mostra che quest’anno, in Italia, per gli acquisti natalizi, sono stati spesi circa 6,2 mld di euro della nostra carissima tredicesima, con un leggero risparmio, di 259 mln, rispetto allo scorso anno. Federalberghi sottolinea invece che ben 11 milioni di Italiani partiranno per le vacanze - il 20% in più rispetto al 2008 - ma che, allo stesso modo, il 15% in più degli italiani non passeranno fuori casa neppure una notte. Si acuisce dunque il divario tra chi può e chi non può. Soprattutto in Sicilia, dove “Cu troppo e cu nenti” come dicevano le nostre nonne.
Ed ecco che, se da un lato c’è qualcuno che è arrivato a spendere oltre €1000 tra doni di griffe e tecnologia, e dall’altro c’è chi ha eliminato del tutto i regali ad amici e colleghi, la maggior parte dei siciliani, per i regali di natale, ha speso tra €100 e €300, a testa. «Non ho un budget prestabilito – racconta Paola, una signora intervistata a Palermo, in Via Ruggero Settimo - Se trovo qualcosa che mi piace la compro. Ai miei 2 figli ho comprato un Ipod e un videogioco; a mio marito un plaid di cachemire; a mia sorella un forno a microonde per la casa nuova. Non mi sembra sia cambiato granché rispetto allo scorso anno». Non la pensa allo stesso modo Saro, un pensionato intervistato mentre passeggiava tra le bancarelle natalizie di Via Maqueda: «Quest’anno niente regali. Tutti i miei risparmi andranno nella cena della vigilia. Passare il Natale tutti insieme per noi è già un regalo di Natale». Per chi invece ha cercato di risparmiare senza rinunciare però a piccoli doni anche per gli amici, i libri e i cd hanno rappresentato quell’equilibrio giusto tra costo e funzionalità: «Le vendite dell’ultimo mese sono andate benissimo – racconta Gaetano, Responsabile libri alla Feltrinelli di Via Cavour - Nonostante la recentissima apertura di H&M e del nuovo Mondadori Multicenter, a pochi passi da qui, i nostri clienti più affezionati, attirati dalle promozioni molto vantaggiose, non si sono risparmiati negli acquisti. Davvero niente da rimpiangere rispetto al 2008». Ma se c’è un posto dove poi quasi nessuno ha pensato al risparmio, sia pure per un istante, quella è la nostra tavola, la regina indiscussa del Natale in famiglia!

Via libera dunque alla tradizione, con gli antipasti di “magro” (pesce) e sfincionelli, anelletti al forno e pasta con le sarde, timballi, sformati, e poi baccalà fritto, involtini di carne e pesce, anguilla al forno, agnello, e ancora sparaceddi e cardi in pastella, caponata e insalata di arance con aringhe e cipolle. E se c’è anche chi, poi, nel salato oserà qualche punta di innovazione con il tacchino con crema di castagne e puré di mele, per i dolci le cassate e i buccellatini, i mustazzoli e i cannoli della tradizione non hanno davvero concorrenti!
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